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martedì 30 dicembre 2014

partito democratico

Il nuovo pd della Serracchiani

"Non so se la Serracchiani conosca il significato della parola onestà intellettuale. "Sulla legalità il nostro nuovo PD non fa sconti a nessuno, come si è visto sul caso Genovese" ha avuto il coraggio di dire la piddina. Pacatamente vorrei ricordarle che senza la presenza del M5S in aula (benvenuta opposizione) il suo "nuovo PD" non avrebbe neppure calendarizzato il voto sull'arresto del deputato in questione.
Con educazione vorrei rimembrarle che il detenuto PD Genovese percepisce ancora lo stipendio da parlamentare della Repubblica. Con garbo le faccio presente che il "
nuovo PD" sta riformando la Costituzione assieme a un partito che vede tra i suoi fondatori Berlusconi (condannato per frode fiscale), Dell'Utri (condannato per mafia e latitante in Libano), Scajola (sotto arresto per aver favorito la fuga del latitante Matacena), Galan (presto la Camera voterà per il suo arresto) e Previti (condannato per corruzione e interdetto a vita dai pubblici uffici). Con galanteria le richiamo alla memoria le leggi del M5S da mesi depositate alla Camera e al Senato (anti-corruzione; conflitto di interessi; ripristino falso in bilancio; introduzione reato auto-riciclaggio; aumento termini di prescrizione). Con cortesia la informo che il suo "nuovo PD" ha bocciato più volte la proposta M5S di togliere i vitalizi ai condannati per mafia. Senza mancarle di rispetto le propongo di votare con noi una legge per togliere qualsiasi stipendio ai politici arrestati (anche in via cautelare).
Con grazia la metto al corrente che l'onestà intellettuale è un valore che serve più a se stessi che agli altri. Certo di averle suscitato un moto interiore la saluto, mantenendo i toni bassi altrimenti i ladri si spaventano!"
Alessandro Di Battista
8 Giu 2014, 18:52

IL PD OFFENDE GLI ITALIANI, RIVOLTA IN RETE

Se i politici rubano è perche hanno preso il cattivo esempio dai cittadini italiani, che chiedono la raccomandazione e pagano l'idraulico in nero per risparmiare". Sono queste le incredibili dichiarazioni dell'ex Ministro della Salute del governo Prodi Livia Turco.
Lo ha riportato la deputata del Movimento 5 Stelle
Giulia Sarti con un post sulla sua pagina Facebook: "Se i politici rubano è perche hanno preso il cattivo esempio dai cittadini italiani, che chiedono la raccomandazione e pagano l'idraulico in nero per risparmiare" (Livia Turco)
Ma non c'è da sorprendersi, infatti la scorsa settimana, come si può vedere nel video sopra, la Turco dichiarava per mettere fine agli scandali come Expo e Mose
"ci deve essere una rivolta morale che riguardi tutti.", quindi non solo i politici sarebbero i responsabili, ma anche i cittadini...
Da chi hanno preso il cattivo esempio di percepire una liquidazione di 241.000 euro e un vitalizio da 6.100 euro al mese come quelli che prenderà la Turco rimane però un mistero.
Draghi ha già «commissariato» Renzi

Il presidente della Bce: «Cedere sovranità all’Europa sulle riforme strutturali». Poi spiega la rotta al premier: «Subito interventi su burocrazia, lavoro e tasse» Secondo i rumors, Mario Draghi potrebbe essere il nome che metterebbe d’accordo Renzi e Berlusconi sulla successione di Napolitano al Quirinale. Eppure, il governatore della Bce si mostra assai poco condiscendente nei confronti del premier italiano. Anzi, all’indomani della pubblicazione dei dati Istat che hanno certificato il ritorno in recessione del Paese, riserva a Renzi una bordata pesantissima.«Le riforme strutturali sono l’unica via per tornare a crescere - dice Draghi durante la conferenza stampa che segue la riunione del Consiglio Bce - in Italia, dove gli investimenti privati sono frenati dall’incertezza, e in Europa. Per questo, è arrivato il momento di condividere sovranità anche su quel terreno». Se non è un commissariamento, poco ci manca. L’interpretazione delle parole del Governatore non può che essere univoca: se l’Italia non è in grado di darsi le riforme che servono - e quelle istituzionali tanto vantate dal premier non sono certo in cima alla lista - è meglio che a occuparsene sia la Ue. Ma quali sarebbero le riforme da applicare nel più breve tempo possibile? Draghi non si sottrae neanche a questa domanda: «Gli investitori sono scoraggiati dal clima di incertezza che regna in Italia: devono aspettare mesi per ottenere autorizzazioni, 8-9 mesi per arrivare alla fine di un vero percorso a ostacoli. Questa situazione è legata all’assenza di riforme strutturali sui mercati dei prodotti, la burocrazia, il lavoro e il livello giuridico» Senza dimenticare la necessità di «abbassare le tasse». «I Paesi che hanno condotto le riforme strutturali hanno registrato dei miglioramenti e l’occupazione è aumentata» conclude Draghi, non prima di congedarsi con una battuta: «Passerò le vacanze in Italia, ma non per partecipare alla ripresa». Di certo, al ritorno in patria, troverà un Paese ancora scosso dalle sue parole. Per un Renzi che fa sapere ufficiosamente di aver apprezzato le parole del presidente della Bce sull’importanza strategica e l’urgenza delle riforme, c’è un’opposizione che sfrutta l’uscita di Draghi per mettere il governo ancora nel mirino: «Se non si fanno le riforme indicate da Draghi, quelle del lavoro, del fisco e della riduzione della spesa pubblica, il Paese è condannato alla catastrofe» spiega la senatrice di Forza Italia Manuela Repetti. Ma c’è anche chi guarda con fastidio all’«interventismo» della Bce. «Cade la maschera dei governi fantoccio mandati dalla Ue: le riforme in Italia le fa la Bce. Nell’interesse di chi?» si chiede polemicamente la leader di Fdi-An Giorgia Meloni. A subire il contraccolpo delle parole del governatore sono anche i mercati, con lo spread Btp-Bund che chiude sopra i 180 punti base (in mattinata era intorno ai 170) e la borsa di Milano che, peggiore in Europa, che perde il 2%.

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