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Basilea, 26 ottobre 2014
Novartis annuncia la cessione del business dei vaccini influenzali a CSL per 275 milioni di dollari
- CSL acquisirà il business dei vaccini influenzali di Novartis, compresa la pipeline in fase di sviluppo, per 275 milioni di dollari
- L’annuncio fa seguito all’accordo del 22 aprile scorso relativo alla cessione a GlaxoSmithKline dei segmenti non-influenzali di Novartis Vaccines
Basilea, Svizzera, 26 ottobre 2014 – Novartis ha annunciato oggi di aver raggiunto un accordo relativo alla cessione del suo business dei vaccini influenzali a CSL Limited (CSL) per un prezzo di 275 milioni di dollari. Questa operazione richiederà una serie di approvazioni regolatorie e il suo perfezionamento è previsto per il secondo semestre del 2015.
CSL vanta oltre 40 anni di esperienza nello sviluppo e nella produzione di vaccini influenzali ed è presente in 27 Paesi, con circa 13.000 dipendenti. Oltre al settore dei vaccini, CSL dispone di consolidate competenze in terapie di derivazione plasmatica, prodotti farmaceutici e sieri antiveleno, nonché in quello immunoematologico. Il business dei vaccini influenzali di Novartis verrà integrato a bioCSL, una consociata di CSL.
“In CSL abbiamo trovato non solo un proprietario per il business dei vaccini influenzali che condivide il nostro impegno per la tutela della salute pubblica, ma anche una solida piattaforma di crescita per l’azienda e per i nostri collaboratori”, ha dichiarato Joseph Jimenez, CEO di Novartis.
Il business dei vaccini influenzali di Novartis detiene un record significativo: ha infatti fornito nel corso degli ultimi 30 anni, a livello globale, quasi un miliardo di dosi di vaccini contro l’influenza stagionale e pandemica. L’azienda è stata il primo e unico produttore dotato della flessibilità derivata da due tecnologie di produzione – i vaccini basati sulle uova per le influenze stagionali, pandemiche e pre-pandemiche e i vaccini da coltura cellulare che hanno il potenziale di permettere un rapido aumento della produzione al fine di far fronte alle minacce pandemiche. Questo business beneficia inoltre dell’accesso a una piattaforma di adiuvanti di proprietà e di leadership nella gestione della risposta alle pandemie.
Novartis conferma il proprio pieno supporto e impegno alle attività del business influenzale durante il periodo di transizione, fino alla cessione, e onorerà tutti gli accordi con i clienti, proseguendo le attività di ricerca e sviluppo di vaccini influenzali e di lancio dei prodotti.
Operazioni correlate e termini dell’accordo
Fino al perfezionamento dell’accordo con CSL Novartis continuerà a gestire il suo business dei vaccini influenzali e a riportarne i risultati seguendo il principio contabile IFRS previsto per le “discontinuing operations”. I risultati del business dei vaccini influenzali saranno riportati assieme a quelli dei vaccini non influenzali fino a quando questi ultimi non saranno ceduti a GlaxoSmithKline plc (GSK) come parte dell’accordo annunciato in precedenza.
Come conseguenza dell’annuncio odierno, i principi contabili IFRS richiedono anche una valutazione separata del business dei vaccini influenzali. Questo fatto determina l’immediato riconoscimento di una svalutazione per perdita di valore di circa 1,1 miliardi di dollari (al lordo delle imposte) nel bilancio di Novartis, questo perché il business dei vaccini influenzali è attualmente contabilizzato ad un valore superiore rispetto al prezzo di vendita negoziato con CSL. Questa perdita di valore non impatta il cash flow aziendale e verrà esclusa nella determinazione del “Core result” di Gruppo. Con la chiusura dell’accordo con GSK per i vaccini non-influenzali,
Novartis prevede di registrare un sostanzioso profitto, anch’esso senza impatti di cash flow, che compenserà largamente la perdita di valore registrata con la vendita dei vaccini influenzali.
Il 22 aprile scorso Novartis ha annunciato di aver raggiunto un accordo con GSK per lo scambio di determinati asset, realizzando una leadership globale in segmenti chiave e concentrando il portfolio di Novartis. In base all’accordo, che è intercondizionale, Novartis dovrebbe consolidare il business di prodotti farmaceutici innovativi della società mediante l’acquisizione dei prodotti oncologici di GSK, e cedere Novartis Vaccines (esclusa la divisione Flu) alla stessa GSK. Le due società dovrebbero anche creare una joint venture, unendo le loro divisioni consumer per creare un’attivitàconsumer health-care leader a livello mondiale. Separatamente, Novartis ha annunciato un accordo definitivo con Eli Lilly and Company (Lilly) per la cessione della sua divisione Animal Health, per concentrare ulteriormente il suo portfolio nelle principali attività relative ai medicinali innovativi, alla cura degli occhi e ai farmaci generici. Tali operazioni sono soggette alle condizioni di perfezionamento degli accordi. Si prevede che la transazione con Lilly verrà chiusa nel primo trimestre del 2015, mentre quella con GSK dovrebbe essere perfezionata nel primo semestre del 2015.
DISCLAIMER
Il presente comunicato contiene dichiarazioni relative al futuro, che possono essere identificate dall’utilizzo di termini quali “acquisire”, “cedere”, “previsto”, “future”, “impegno”, “potenzialmente”, “impegno”, “piattaforma di crescita”, “scambio”, “inter-condizionale”, “voluto”, “creare”, “soggetto a”, o espressioni simili, o dalle discussioni, implicite o esplicite, circa il possibile completamento delle transazioni annunciate con CSL, GSK e Eli Lilly, o da possibili entrate future o ricavi derivanti da alcuno dei business coinvolti nelle suddette transazioni, o del Gruppo Novartis, o circa alcun possibile beneficio strategico, sinergia o opportunità derivante dalle transazioni stesse. Non si deve fare indebito affidamento su queste dichiarazioni. Tali dichiarazioni riflettono le attuali opinioni e previsioni del management riguardo al futuro e sono soggette a significativi rischi, noti e ignoti, e incertezze. Se uno o più di questi rischi o incertezze dovessero materializzarsi, o se i presupposti dovessero dimostrarsi errati, i risultati effettivi potranno essere sostanzialmente diversi da quelli indicati da tali dichiarazioni. Non possono esserci garanzie che le transazioni indicate vengano completate, nei modi e nei tempi previsti o del tutto. Né possono esserci garanzie che Novartis sia in grado di concretizzare alcuno dei possibili benefici strategici, delle sinergie o delle opportunità derivanti dalle transazioni. Non possono nemmeno esserci garanzie che Novartis o alcuno dei business coinvolti nella transazione raggiunga alcun particolare risultato finanziario nel futuro. In particolare, sulle previsioni del management potrebbero influire, tra l’altro, azioni o ritardi inaspettati da parte delle autorità regolatorie o in generale normative regolatorie dei governi, compreso l’imprevisto fallimento nell’ottenere le necessarie approvazioni governative per le transazioni, ritardi imprevisti nell’ottenere tali approvazioni; la possibilità che tutte le altre condizioni di chiusura per una qualsiasi delle operazioni potrebbero non essere soddisfatte; la possibilità che i benefici strategici, le sinergie e le opportunità derivanti dalla transazione non si realizzino o impieghino più tempo del previsto per realizzarsi; le incertezze relative alla ricerca e sviluppo, tra le quali risultati inattesi nella sperimentazione clinica e ulteriori analisi dei dati clinici esistenti; le incertezze relative alla protezione dei diritti di proprietà intellettuale; i trend globali di contenimento della spessa sanitaria, comprese le pressioni in corso in materia di pricing; le condi zioni economiche e di settore in generale e altri rischi e fattori menzionati nell’attuale Modulo 20-F di Novartis AG depositato presso la Securities and Exchange Commission statunitense. Novartis fornisce le informazioni contenute in questo comunicato stampa così come sono alla data di oggi e non si assume l’obbligo di aggiornarle nel futuro.
Novartis
Novartis fornisce soluzioni terapeutiche innovative che rispondono alle esigenze in continua evoluzione dei pazienti e della società. Con sede a Basilea, in Svizzera, Novartis offre un portafoglio diversificato, per meglio rispondere a queste esigenze: farmaci innovativi, cura degli occhi, farmaci generici economici, vacci ni preventivi e dispositivi diagnostici, prodotti medicinali da banco e specialità veterinarie. Novartis è la sola azienda di livello globale a detenere una posizione di leadership in tutte queste aree. Nel 2013 il Gruppo ha realizzato un fatturato netto di 57,9 miliardi di dollari, mentre gli investimenti in R&S (Ricerca & Sviluppo) nell’ambito di tutto il Gruppo sono stati pari a circa 9,9 miliardi di dollari (9,6 miliardi escludendo svalutazioni e ammortamenti). Le società del Gruppo Novartis contano circa 135.000 collaboratori a tempo pieno o equivalenti e operano in oltre 150 Paesi in tutto il mondo. Per ulteriori informazioni, visitare il sito http://www.novartis.com
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