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martedì 30 dicembre 2014

movimento 5 stelle

La prima legge elettorale scritta dai cittadini

"La legge elettorale del Movimento 5 Stelle, costruita insieme, sul blog, è realtà. È un fatto storico, un fatto unico, abbiamo dimostrato che la democrazia diretta può essere attuata in sostituzione della democrazia rappresentativa; non più delega in bianco ma i cittadini possono partecipare direttamente alla costruzione delle leggi. Lo abbiamo fatto con la legge elettorale: 40.000 cittadini iscritti al blog hanno contribuito alla costruzione, passo dopo passo, di tutti gli articoli della legge elettorale. Questa legge elettorale dà per la prima volta ai cittadini il vero potere di decidere. I cittadini potranno, come avete deciso, come abbiamo deciso, scegliere i propri candidati con la preferenza. Non ci saranno più le coalizioni non ci sarà più un premio di maggioranza. Ciò significa che gli eletti, rappresentanti della sovranità popolare in Parlamento, dipenderanno dai cittadini e non più dal capo politico.
Questo lo abbiamo ottenuto inserendo accanto alle preferenze positive (perché, come potete vedere, queste sono le due schede: la prima scheda, quella alla mia sinistra, è la scheda dove si voterà la forza politica. Qui si potrà segnare la forza politica e si potrà anche cancellare - per una o due volte - dei candidati impresentabili), il cosiddetto voto negativo. Come vi ricorderete abbiamo, in una delle otto votazioni, scelto il panachage, cioè
due schede: una si vota il partito, l’altra il voto di preferenza. Una volta segnata una X su una forza politica, se all'interno dei candidati ci saranno degli impresentabili, dei collusi con la mafia, della gente che ha speso troppo per la campagna elettorale e quindi si è troppo esposta e che non piace ad un elettorato consapevole ed intelligente, lo potremo cancellare. E sapete che cosa comporta questo? Che i partiti saranno obbligati ad inserire gente credibile, onesta e competente e questo perché il vostro voto negativo comporta la cancellazione di una porzione di voto. In questo caso ci sono 10 candidati, se voi cancellate uno di questi candidati significa che la forza politica votata perderà un decimo del voto e la conseguenza diretta è semplicissima: i partiti e le forze politiche non potranno mettere in lista cosiddetti 'impresentabili' altrimenti i cittadini gli faranno perdere voti. Il potere quindi torna in mano ai cittadini e gli eletti dovranno rispondere ai cittadini. L'altra conseguenza, ancora più importante, è una delle nostre battaglie ovvero sia il vincolo di mandato. Ebbene noi inseriamo il vincolo di mandato senza modificare la Costituzione. Sapete come lo facciamo? Col fatto che se l'eletto non mantiene le promesse in Parlamento i cittadini non lo voteranno più e non potrà più fare politica perché non ha mantenuto le promesse.
Oggi sapete tutti che con quella schifezza del ‘
porcellum' e con quel iper schifezza dell’Italicum la rielezione di un parlamentare, di un politico, dipende esclusivamente dal capo. Noi abbiamo eliminato i premi di maggioranza, eliminato le coalizioni, i partiti si presentano da soli, i partiti piccoli sono obbligati ad unirsi altrimenti - con il sistema che abbiamo votato - saranno svantaggiati, quindi abbiamo ottenuto anche l’effetto e l'obiettivo della governabilità sana e, di conseguenza, gli eletti: o rispondono a quello che hanno promesso, continuano a parlare con i cittadini, continuano a spiegare le loro decisioni e portare in Parlamento le istanze e i desideri dei cittadini, oppure la politica per loro non sarà più una professione. Questo veramente è un momento straordinario, questo è il più grande successo del Movimento 5 Stelle, è il più grande e sublime esempio di partecipazione diretta, di democrazia diretta. In alto i cuori." Vito Crimi e Danilo Toninelli

Il microcredito in Sicilia

"Mentre il governo Crocetta va a fondo, noi facciamo partire il fondo! Hanno bloccato i soldi delle nostre restituzioni per più di un anno, ci siamo stancati di aspettare e quindi lo abbiamo fatto in convenzione con Banca Etica. Le pratiche sono vagliate dalla banca, noi non facciamo nessun filtro o selezione, non decidiamo della sorte di un progetto. Ogni cittadino potrà rivolgersi a Banca Etica e fare il suo percorso per avere un microcredito. 1 Milione di euro è il fondo di garanzia frutto della nostra restituzione che continuerà a crescere mese dopo mese, mentre Banca Etica di milioni ce ne mette 3 per finanziare le vostre idee con microprestiti da 5mila fino a 25mila euro Il tasso di interesse è dell'1,6 % per tutti i settori esclusi pesca e agricoltura dove il tasso è del 3,7%. Sarà un piccolo passo in avanti, ma è la prima volta che con i soldi della politica si aiutano i cittadini. In alto i cuori!".M5S Sicilia
MOVIMENTO 5 STELLE UN ANNO DOPO!

#M5S L'Espresso ha pubblicato un articolo dal titolo: "M5S, dopo un anno e mezzo nel Palazzo. Cosa hanno ottenuto i grillini in Parlamento?"

Di seguito alcuni stralci che vi ripropongo:

SGOBBONI E FEDELI ALLA LINEA?
Primo dato: con oltre l’80 per cento di presenze, i grillini sono i parlamentari più presenti. E qui c’è la prima sorpresa perché i più assidui sono due nomi poco noti alle cronache, a dimostrazione che - anche senza andare in tv - c’è chi svolge il proprio lavoro nell’ombra: il deputato viterbese Massimiliano Bernini (96 per cento), impegnato principalmente sui temi ambientali, e il senatore torinese Alberto Airola (98,7 per cento), attivo soprattutto in materia di diritti civili.

I CONTROLLORI
«Li controlleremo» aveva assicurato Grillo minaccioso rivolto al Palazzo dopo il voto. E in effetti, come si conviene a una forza di opposizione, il fronte sul quale i pentastellati si sono dimostrati più attivi è proprio il sindacato ispettivo: le interpellanze e le interrogazioni sono state in tutto 3.767, oltre 25 per singolo parlamentare. Solo il Pd ha fatto di più in termini assoluti (4.185) ma in media deputati e senatori democratici hanno presentato “solo” una decina di atti di controllo ciascuno.

Fra i dicasteri più bersagliati dalle interrogazioni figurano le Infrastrutture e Trasporti (351, anche per la competenza su Expo e Tav), il Viminale (341) e il Lavoro (324). Tanto impegno non è stato però granché ripagato dal governo, che ha risposto solo 958 volte. Insomma, tre interrogazioni grilline su quattro risultano ancora inevase dall’esecutivo: solo FI e Ncd hanno tassi più bassi. Maglia nera, i ministeri della Giustizia, il dipartimento dell’Integrazione e la Presidenza del Consiglio, che hanno risposto appena 1 volta ogni 10.

IL GRANDE INGORGO
Non va meglio con la proposte di legge, che si affastellano in Parlamento senza mai giungere in porto. Erano già duemila a tre mesi dalle elezioni, rilevò l’Espresso un anno fa. Oggi sono quasi il doppio. C’è poco da stupirsi dunque se - sulle circa 300 depositate dal Movimento 5 stelle - l’80 per cento non abbia ancora iniziato l’iter in commissione.

PIATTO RICCO?
Fra i principali risultati che il M5S può rivendicare va annoverato il blocco delle cartelle esattoriali per le aziende in credito con lo Stato, la possibilità di recedere dagli affitti d’oro, l’otto per mille all’edilizia scolastica (oggetto di una dura polemica verso Fabio Fazio ), i tagli alle consulenze nella Pubblica amministrazione, il divieto di introdurre nuove tipologie di giochi d’azzardo. Oltre al contributo alla legge sui reati ambientali

SOFT POWER
Il bilancio va però rimpinguato da quei provvedimenti in cui i numeri del M5S si sono rivelati determinanti, come la decadenza di Silvio Berlusconi o la depenalizzazione della Bossi-Fini, resa possibile da un emendamento dei senatori Maurizio Buccarella e Andrea Cioffi

Ai Cinque stelle va anche riconosciuto il merito di aver sfidato interessi consolidati e posto all’attenzione pubblica temi come la presenza dei lobbisti in Parlamento o gli affitti d’oro di Camera e Senato. In altri casi ancora, si sono rifiutati di seguire il “così fan tutti” dei partiti, come nel caso delle regalie della legge mancia . Fino 5,8 milioni raccolti finora per il fondo destinato alle pmi decurtandosi lo stipendio: una goccia, certo, ma comunque un segnale di non poco conto dal punto di vista simbolico.

Un soft power che a ben vedere rappresenta una delle forze principali del M5S: quella di spingere gli altri partiti e il sistema politico a rincorrere e rinnovarsi per non morire (salvo arrancare quando, incalzato sulle proposte, è costretto alla mediazione). D’altronde lo stesso premier rottamatore è in parte figlio di questa temperie. E se non fosse emerso il ciclone Grillo, forse Matteo Renzi farebbe ancora il sindaco di Firenze.

(Link all'articolo:
http://espresso.repubblica.it/plus/articoli/2014/07/21/news/m5s-dopo-un-anno-e-mezzo-nel-palazzo-cosa-hanno-ottenuto-i-grillini-in-parlamento-1.173686

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