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giovedì 10 aprile 2014

Aspartame: ecco tutti i disturbi che provoca (oltre al cracro)


venerdì 22 novembre 2013
Dopo aver letto questo articolo, probabilmente non toccherete mai più un prodotto con dolcificanti artificiali. Quando consumiamo gli alimenti trasformati, di solito, non abbiamo la minima idea di ciò che accade nel nostro corpo.
Dobbiamo prendere l’abitudine di leggere le etichette di tutto ciò che mangiamo perché gli ingredienti cattivi, o si nascondono dietro un ingannevole terminologia, o non sono tenuti ad essere elencati.

Nel 1999, The Independent ha pubblicato un articolo intitolato “l’edulcorante è fatto con batteri geneticamente modificati”, rivelando che la Monsanto ha aggiunto consapevolmente l’aspartame alle bibite che consumiamo (coca cola light, ecc), e che l’aspartame è composto da batteri geneticamente modificati. Questo rapporto, che rimane una delle prime rivelazioni sull’aspartame fatte da un giornale mainstream, ha ricevuto poca attenzione dalla sua pubblicazione (probabilmente perché le sue implicazioni sono state sottovalutate al momento) ed è caduto a lungo nel dimenticato.
Dal 1999, il mondo è diventato un pò più attento nei confronti di Monsanto e dell’aspartame, ma l’ignoranza ancora abbonda sulla genesi di quest’ultimo. Sempre più persone stanno iniziando a risvegliarsi riguardo gli effetti distruttivi dell’aspartame sulla nostra salute, ma sanno come in realtà è prodotto? Fortunatamente, un brevetto del 1981 per la produzione di aspartame è ora disponibile online (quindi chiunque può vederlo) e conferma tutto ciò che la Monsanto fu felice di dirci nel 1999, prima che la loro crescita fulminea rese necessaria una maggiore prudenza.

Il Processo Produttivo
Il brevetto, intitolato: “Processo per la Produzione di Aspartame”, riassume il processo nel seguente modo:
“Il dolcificante artificiale aspartame, un dipeptide con la formula Asp-Phe-me, viene prodotto utilizzando un micrcorganismo clonato (che merda). Un DNA che codifica la ripetizione della sequenza amminoacidica (Asp-Phe), viene inserito in un veicolo clonato che a sua volta viene introdotto in un microorganismo ospite adatto che lo accoglie. Il gruppo carbossilico gratuito del microrganismo è benzilato e poi idrolizzato per formare aspartame”.
Questo è un processo davvero inquietante:
1.) Microrganismi clonati, che il brevetto poi rivela essere geneticamente modificati, sono coltivati in vasche i cui ambienti sono su misura per aiutarli a prosperare.
2.) Vengono ben nutriti e così defecano le proteine ​​che contengono il segmento amminoacido aspartico-fenilalanina necessaria per fare l’aspartame.
3.) Le proteine ​​contenenti i segmenti di Asp-Phe sono ‘raccolte’ (vale a dire che gli assistenti di laboratorio raccolgono la merda dei batteri).
4.) La merda viene quindi trattata. Questo include un processo di metilazione (aggiunta di un eccesso di alcol tossico, metanolo).
Mentre il buon senso dovrebbe imporci che questo abominio non venga nemmeno lontanamente a contatto con i nostri corpi, gli autori del brevetto non facevano mistero della loro convinzione e cioé che l’aspartame costituisce un sicuro e nutriente dolcificante:
«L’aspartame non è solo più dolce del saccarosio, ma è preferibile come alimento al saccarosio. Mentre il saccarosio è poco energetico, l’aspartame è composto da aminoacidi, i mattoni delle proteine ​​del corpo, e come altre proteine ​​vengono suddivisi, tramite gli enzimi digestivi nello stomaco, nei suoi costituenti aminoacidi offrendo così valore nutritivo. [...] Per queste ragioni, l’aspartame detiene una significativa promessa in sostituzione dello zucchero come dolcificante”.
Quindi abbiamo un documento ufficiale che, non solo rivela la scioccante verità dietro la produzione di aspartame, ma ammette anche, e senza problemi, che è stato prodotto per il consumo di massa come sostituto del saccarosio. Pertanto, la prossima volta che qualcuno afferma che le riserve su questo dolcificante sono infondate, metteteli davanti a questo brevetto. La verità che si nasconde dietro l’aspartame è ormai esposta.


Fonte: http://luniversovibra.altervista.org/brevetto-conferma-che-laspartame-lescremento-dei-batteri-geneticamente-modificati/

sabato 23 marzo 2013
Il famoso dolcificante ipocalorico Dietor:
contiene aspartame. Recentemente è stato
introdotta nel mercato una versione 'naturale'
senza la discussa sostanza....
L'eurodeputato leghista Borghezio chiede all'UE di proibire l'utilizzo dell'aspartame, diffusissimo dolcificante ipocalorico utilizzato al posto dello zucchero in molti prodotti di uso comune (dalle chewing gum e le bevande "senza zucchero" fino alle bustine per dolcificare il caffè o altro).

L'istrionico europarlamentare evidenzia come alcune ricerche abbiano collegato la sostanza a stati depressivi: ma secondo alcune ricerche sarebbe persino cancerogeno.

Di seguito il comunicato di Borghezio:


Borghezio, nella sua interrogazione alla Commissione Europea pone il problema dell'utilizzo dell'aspartame.
Scrive infatti che "uno studio svolto dai ricercatori dei National Institutes of  Health statunitensi ha rilevato come le depressioni siano più frequenti tra i consumatori di bevande edulcorate artificialmente rispetto ai consumatori di bevande zuccherate. L'aspartame, già accusato di provocare tumori, sarebbe quindi alla base anche di altre patologie".
Borghezio chiede quindi se "la Commissione non ritiene opportuno, alla luce delle ricerche che ne hanno ampiamente dimostrato la tossicità per l'organismo umano, vietare l'utilizzo di tale sostanza all'interno dell'UE?"

 

giovedì 27 marzo 2014


Alimentazione e salute: le preziose indicazioni del prof. Berrino

- Redazione Informati -

Ieri 26 Marzo 2014 il programma tv Le Iene ha trasmesso un nuovo e molto interessante servizio su tumori e alimentazione, intervistando tra gli altri il prof. Berrino le cui dichiarazioni lasciano molto su cui riflettere: "La sanità è la prima azienda nazionale, e ovviamente vogliono che i clienti tornino" commentando il fatto che in ambito oncologico non viene fatta sufficientemente PREVENZIONE, e sottolineando l'importanza dell'alimentazione in questo ambito.

Cercando su Youtube, abbiamo scovato diversi interessanti video che propongono interventi del prof. Berrino, che dispensa informazioni interessanti che sfatano molti luoghi comuni:


per esempio, nel video che vi proponiamo di seguito, il prof. Berrino avverte che il latte provoca stitichezza, mentre è credenza popolare l'esatto contrario. Sempre nel video di seguito, che abbiamo pubblicato sulla nostra pagina Facebook, il prof. suggerisce a chi soffre di acne giovanile di eliminare dalla dieta LATTE e ZUCCHERO, che secondo il professore è accertato favoriscano l'acne. Ma se vi recate dal Vostro medico di fiducia per problemi di acne difficilmente vi darà questo importante suggerimento: bensì vi segnerà dei farmaci, alcuni dei quali sono molto dannosi per la salute, senza darvi alcun suggerimento sull'alimentazione da seguire.




Pubblicazione di Informati.

Di seguito vi proponiamo una selezione di interessanti video con consigli e informazioni su salute e alimentazione del prof. Berrino: guardateli! Se non avete tempo di farlo adesso, salvate il link dell'articolo nei preferiti, postatelo sulla vostra bacheca in modo da ritrovarlo (e consigliarlo ai vostri amici)

Consigli per fare la spesa al supermercato...


L'aspartame - il famoso dolcificante - (che secondo molti ricercatori è cancerogeno, anche se la "medicina ufficiale" non lo riconosce) aiuta a dimagrire? NO! Anzi, ci sono indizi dell'esatto opposto: ascoltate il prof. Berrino a Report!


Lo zucchero, un vero e proprio veleno! Vedi anche gli articoli: Zucchero come il tabacco: può aumentare di tre volte il rischio di malattie cardiache e I danni dello zucchero e gli interessi delle multinazionali


Video più lunghi - Conferenze del prof Berrino:
Se volete approfondire, effettuate una ricerca su Youtube, dove troverete molti altri preziosi interventi del prof. Franco Berrino (cercate "prof. Berrino" o "prof. Franco Berrino"

Redazione Informati

venerdì 14 febbraio 2014


Monsanto: un secolo di crimini contro l’umanità e la natura

Conosciamo il nome Monsanto negli ultimi anni in quanto l’abbiamo sempre associato principalmente agli OGM (organismi geneticamente modificati), ma uno sguardo alla storia della società mostra che il suo lavoro è stato collegato con aree molto diverse. Gli effetti di questo lavoro si fanno ancora sentire in tutto il mondo e in alcuni casi la scienza ha già dimostrano che hanno conseguenze estremamente dannose per l’ambiente e per la salute umana.
1. Saccarina
Nel 1901 John Francis Queeny ha fondato l’azienda Monsanto Chemical Works a St. Louis, Missouri, per la produzione di sostituti dello zucchero per la Coca Cola. Nei primi dei 70 diversi studi, tra cui uno studio del National Cancer Institute USA, questi rivelarono che la saccarina provoca il cancro nei ratti e altri mammiferi.

2. PCB (bifenili policlorurati)
Negli anni ’20 del secolo scorso, la Monsanto ha iniziato a produrre policlorobifenili, un elemento liquido refrigerante per trasformatori elettrici, condensatori e motori elettrici. Mezzo secolo dopo, l’Environmental Protection Agency statunitense ha presentato prove che i PCB causano il cancro negli animali e negli esseri umani. Nel 1979 il Congresso degli Stati Uniti ne ha vietato la produzione. La Convenzione di Stoccolma sui Contaminanti Organici Persistenti ha vietato i PCB in tutto il mondo nel 2001. Nel 2003, la Monsanto ha pagato oltre 600 milioni di dollari agli abitanti di Anniston (Alabama), dove sorgeva la produzione di queste sostanze chimiche, che hanno subito gravi problemi di salute come il cancromalattie del fegato e malattie neurologiche. Secondo la ricerca condotta negli Stati Uniti nel 2011, questa sostanza chimica continua ad apparire nel sangue delle donne in gravidanza, mentre altri studi deducono un legame tra PCB e autismo.
3. Polistirolo


Nel 1941 Monsanto focalizzata sulla plastica e il polistirolo sintetico per l’imballaggio degli alimenti. Negli anni ’80 l’ Environmental Protection Agency USA lo ha classificato come il quinto prodotto chimico la cui produzione genera i rifiuti più pericolosi, ma viene ancora prodotto.
4. Armi nucleari e bombe atomiche
Nel 1936 la Monsanto ha acquistato i Laboratori Thomas & Hochwalt nell’ Ohio che divenne il suo Dipartimento Centrale di Ricerca. Tra il 1943 e il 1945 questo dipartimento coordinò i propri sforzi con il Comitato di Ricerca della Difesa Nazionale degli Stati Uniti e si dedicò alla purificazione e la produzione di plutonio, e perfezionare prodotti chimici che vengono utilizzati come inneschi per le armi nucleari.
5. DDT (dicloro difenil tricloroetano)
Nel 1944, la Monsanto è stata uno dei primi produttori del DDT per combattere le zanzare che diffondono la malaria. Fu utilizzato in modo intensivo come insetticida in agricoltura. Nonostante decenni di pubblicità della Monsanto, che ha insistito sul fatto che il DDT era al sicuro, infine gli effetti cancerogeni furono confermati e nel 1972 il DDT è stato vietato su tutto il territorio degli Stati Uniti. Oggi è noto che provoca infertilità e fallimenti nello sviluppo degli embrioni.
6. Doixina
Nel 1945 la Monsanto ha cominciato a promuovere l’uso di pesticidi chimici in agricoltura e prodotto l’erbicida 2,4,5-T, uno dei precursori dell’ Agente Orange contenente diossina. Le diossine si accumulano nella catena alimentare, soprattutto nel tessuto adiposo degli animali. Esse sono altamente tossiche e possono causare problemi di riproduzione e dello sviluppo, interessare il sistema immunitario, interferire con gli ormoni e quindi provocare il cancro.
7. Agente Orange
Nel 60 Monsanto è stato uno dei produttori dell’ Agente Orange, usato come arma chimica nella guerra del Vietnam. Come conseguenza dell’uso dell’Agente Orange circa 400.000 persone sono state uccise o mutilate, 500.000 bambini sono nati con difetti alla nascita, 1 milione di persone portatori di handicap o che hanno avuto problemi di salute, tra cui i soldati statunitensi esposti alla sostanza durante gli attacchi eseguiti. I rapporti interni di Monsanto mostrano che la società era a conoscenza degli effetti tossici dell’ Agente Orange quando lo ha venduto al governo degli Stati Uniti.
8. “Fertilizzanti” prodotti dal petrolio
Nel 1955 la Monsanto ha iniziato questa pratica, dopo l’acquisto di una raffineria di petrolio. Il problema è che i fertilizzanti prodotti dal petrolio rendono sterile la terra, visto che uccidono i microrganismi benefici del suolo.
9. Aspartame
L’aspartame è un dolcificante non calorico, che è 150-200 volte più dolce dello zucchero. E’ stato scoperto nel 1965 dalla multinazionale farmaceutica GD Searl. Nel 1985 Monsanto acquistò GD Searl e ha iniziato la commercializzazione del dolcificante con il marchio NutraSweet. Nel 2000 ha venduto il marchio. NutraSweet è postulato come l’elemento che è presente in 5.000 tipi di prodotti e viene consumato da 250 milioni di persone in tutto il mondo. E’ dichiarato sicuro per il consumo umano da più di 90 paesi. Nel febbraio 1994, il Dipartimento di Salute e Servizi Sociali degli Stati Uniti ha pubblicato l’elenco dei 94 effetti collaterali che la sostanza può avere sulla salute umana. Nel 2012, sulla base dei dati dell’Istituto Ramazzini (Italia) che è riuscito a testare gli effetti cancerogeni di NutraSweet nei ratti, la Commissione Europea ha chiesto di avviare un nuovo processo di rivalutazione di questo composto.
10. L’ormone della crescita bovino
La somatotropina bovina ricombinante (rBGH), detta anche ormone della crescitabovina, è un ormone geneticamente modificato della Monsanto che viene iniettato nel vacche da latte per aumentare la produzione di latte. Secondo diverse indagini, soprattutto europee, vi è un collegamento tra latte rBGH e cancro della mammella, cancro del colon e della prostata nell’uomo. Si evidenzia che il prodotto provoca gli effetti più gravi nei bambini per due semplici motivi: bevono più latte rispetto agli adulti e hanno meno massa corporea per elaborare i contaminanti del latte. L’ormone è vietato in Canada, Australia, Nuova Zelanda, Giappone, Israele, Unione Europea e Argentina.

Avvelenamento di massa: Aspartame

8 maggio 2013 alle ore 22.45
L’aspartame è un edulcorante, dolcificante ed esaltatore di sapidità artificiale. 
L’aspartame non è stato approvato per l’utilizzo negli alimenti fino al 1981. Per oltre otto anni la FDA (Food and Drug Administration – Amministrazione degli Alimenti e dei Medicinali) ha rifiutato di approvare l’uso dell’aspartame a causa delle convulsioni e dei tumori al cervello che questa sostanza ha provocato negli animali da laboratorio. L’FDA ha continuato a rifiutare di approvarlo fino a che il presidente Reagan non prendesse la carica (era molto amico della G. D. Searle – adesso Monsanto) e licenziasse il commissario della FDA che aveva negato l’approvazione dell’aspartame.
L’aspartame causa danni “lenti e silenziosi” in tutte quelle persone che sono così sfortunate da non avere reazioni immediate e che non hanno quindi un motivo per evitarlo. Potrebbero volerci una, cinque, dieci, quarant’anni, ma alla lunga si manifesteranno gravi problemi (alcuni reversibili e altri no) per tutte quelle persone che ne fanno uso abituale.
Per ritornare sull’argomento metanolo ricordiamo che il suo contenuto nell’aspartame è almeno al 10%.
Il metanolo è un veleno mortale. Alcune persone ricorderanno che il metanolo causò la morte e la cecità di molti consumatori di vino qualche anno fa. Il metanolo viene liberato gradualmente nel piccolo intestino quando il gruppo metilico dell’aspartame incontra l’enzima chimotripsina.
L’assorbimento di metanolo nel corpo è accelerato considerevolmente quando viene ingerito metanolo libero. Il metanolo libero si forma nell’aspartame quando viene riscaldato oltre i 30° C. Questo avviene quando un prodotto contenente aspartame viene immagazzinato e conservato impropriamente o quando viene riscaldato (per esempio, come componente di un qualsiasi prodotto alimentare).
All’interno del corpo il metanolo si trasforma in acido formico ed in formaldeide. La formaldeide è una neurotossina mortale. Una valutazione dell’EPA (Enviromental Protection Agency – Agenzia per la protezione ambientale – USA) sul metanolo dichiara che il metanolo “viene considerato un veleno ad accumulo, grazie al bassissimo tasso di escrezione una volta assorbito. Nel corpo, il metanolo viene ossidato in formaldeide ed in acido formico; entrambi questi metaboliti sono tossici.” I ricercatori dell’EPA raccomandano un limite massimo di consumo di 7,8 mg al giorno. Un litro di bevanda dolcificata con aspartame contiene circa 56 mg di metanolo. I consumatori abituali di prodotti contenenti aspartame consumano fino a 250 mg di metanolo al giorno, 32 volte il limite massimo suggerito dall’ EPA.  I problemi da avvelenamento di metanolo maggiormente conosciuti sono i problemi relativi alla vista. La formaldeide è un agente cancerogeno ben conosciuto e causa danni alla retina, interferisce con la riproduzione del DNA e causa difetti di nascita. Come precisato dal Dott Woodrow C. Monte, direttore del laboratorio di Scienza degli Alimenti e della Nutrizione dell’Università di Stato dell’Arizona, “non ci sono studi effettuati sugli umani o sui mammiferi per valutare possibili effetti mutageni, teratogenici, o cancerogeni causati dall’assunzione cronica dell’alcool metilico. “
E’ stato precisato che i succhi di frutta e le bevande alcoliche contengono piccole quantità di metanolo. E’ importante però ricordare che il metanolo contenuto nei prodotti naturali non compare mai da solo. In ogni caso, l’etanolo è presente, solitamente in quantità superiore a quella del metanolo. L’etanolo è un antidoto naturale per la tossicità del metanolo negli esseri umani. Le truppe americane durante la guerra del golfo furono dissetate con grandi quantità di bevande dolcificate con aspartame che erano state riscaldate oltre i 30° C dal sole dell’Arabia Saudita. Molti di loro tornarono a casa con numerosi disturbi simili a quelli riscontrati nelle persone avvelenate chimicamente dalla formaldeide. Il metanolo libero nelle bevande può essere stato uno dei fattori che hanno contribuito alla manifestazione di questi disturbi. Altri prodotti della scomposizione dell’aspartame come la dichetopiperazina (DKP), possono essere stati un’altro fattore scatenante. In un atto del 1993 che può essere descritto soltanto come “incosciente”, l’FDA approvò l’aspartame come ingrediente in numerosi prodotti alimentari che possono venire riscaldati al di sopra dei 30° C.
Cosa ancora più grave, il 27 giugno 1996, senza un pubblico avviso, l’FDA ha rimosso tutte le limitazioni riguardanti l’impiego dell’aspartame permettendo così il suo utilizzo in tutto, compresi gli alimenti che vengono riscaldati o cotti.
La verità circa la tossicità dell’aspartame è molto lontana e diversa da quello che la NutraSweet Company divulga e vuole far credere al pubblico. Nel febbraio del 1994, il DHHS (Department of Health and Human Services – dipartimento della salute e dei servizi umani) degli Stati Uniti ha reso pubblico l’elenco degli effetti collaterali segnalati alla FDA (DHHS 1994).
L’aspartame ha rappresentato più del 75% di tutti gli effetti collaterali segnalati all’ARMS (Adverse Reaction Monitoring System – Sistema di Controllo degli Effetti Collaterali) della FDA.
Queste sono le reazioni e gli effetti collaterali:
  • dolori addominali
  • - attacchi d'ansia
  • artrite
  • asma
  • reazioni asmatiche
  • rigonfiamento, edema (ritenzione dei liquidi)
  • problemi riguardanti il livello dello zucchero presente nel sangue (Ipoglicemia o Iperglicemia)
  • cancro al cervello (studi animali effettuati prima dell'approvazione)
  • difficoltà respiratorie
  • bruciore degli occhi e della gola
  • bruciore nell'urinare
  • difficoltà del pensiero logico
  • dolore alla cassa toracica
  • tosse cronica
  • affaticamento cronico
  • stato confusionale
  • morte
  • depressione
  • diarrea
  • capogiri
  • eccessiva sete o fame
  • affaticamento
  • distorsione della realtà
  • arrossamento del viso
  • perdita dei capelli (calvizie) oppure assottigliamento dei capelli
  • mal di testa/emicrania, capogiri
  • perdita della capacità uditiva
  • palpitazioni
  • orticaria
  • ipertensione (pressione alta)
  • impotenza e altri problemi sessuali
  • scarsa concentrazione
  • predisposizione alle infezioni
  • insonnia
  • irritabilità
  • pruriti
  • dolore delle giunture
  • laringite
  • annebbiamento del pensiero
  • accentuato cambio della personalità
  • perdita della memoria
  • problemi e cambio del ciclo mestruale
  • spasmi muscolari
  • nausea e vomito
  • formicolio e intorpidimento delle estremità
  • reazioni allergiche e simili
  • attacchi di panico
  • fobie
  • riduzione della memoria
  • aumento del battito cardiaco
  • reazioni cutanee
  • convulsioni
  • difficoltà di pronuncia
  • dolori nel deglutire
  • tachicardia
  • tremori
  • Tinnitus
  • Vertigini
  • perdita della vista
  • aumento di peso
L'aspartame peggiora o imita i sintomi delle seguenti malattie:

  • Fibromialgia
  • Artrite
  • Sclerosi multipla
  • Morbo di Parkinson
  • Lupus
  • Sensibilizzazione verso molti agenti chimici
  • Diabete e complicazioni diabetiche
  • Epilessia
  • Morbo di Alzheimer
  • Difetti di nascita
  • Sindrome da affaticamento cronico
  • Linfoma
  • Malattia di Lyme
  • Problemi di concentrazione
  • Attacchi di panico
  • Depressione e altri problemi psicologici
Come accade tutto questo: Il metanolo, derivato dall’aspartame, viene liberato nell’intestino tenue quando il gruppo metilico dell’aspartame incontra l’enzima chimotripsina. Il metanolo libero comincia a formarsi quando un qualsiasi prodotto liquido che contiene aspartame viene portato ad una temperatura superiore ai 30° C… questo avviene naturalmente anche all’interno del corpo umano. 
Il metanolo viene quindi convertito in formaldeide. La formaldeide dà luogo alla formazione di acido formico, il veleno delle formiche. L’ acido formico è tossico e viene usato come attivatore degli sverniciatori per i rivestimenti all’uretano ed a resina epossidica.
La fenilalanina e l’acido aspartico costituiscono il 90% dell’aspartame e questi aminoacidi, se assunti con l’alimentazione, vengono usati normalmente dal nostro organismo per la sintesi del protoplasma. Ma quando non sono accompagnati dagli altri amminoacidi che normalmente ingeriamo in un normale pasto di contenuto proteico [ne usiamo circa 20], diventano neurotossine.
Questo è il motivo per la quale troviamo, sull’etichetta dei prodotti EQUAL e su altri prodotti che contengono aspartame, l’avvertenza riguardante la Fenilchetonuria (PKU). Il 2% della popolazione soffre di questo disturbo che comporta una estrema sensibilità a questa sostanza, a meno che non derivi dall’alimentazione. Questo provoca problemi al cervello e diversi difetti di nascita! Alla fine, la fenilalanina si trasforma in DKP (dichetopiperazina), una sostanza che provoca il tumore del cervello.

Fonte: disinformazione.itTratto da: http://ambientebio.it/avvelenamento-di-massa-aspartame/


 

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