Cerca nel blog

Pagine

lunedì 18 giugno 2012

ITALIA OSCURA N1


ITALIA-OSCURA

n.1 26 marzo 2012

UN NUOVO INIZIO
SALVE A TUTTI, SIAMO UN GRUPPO SIMPATIZZANTE DI ANONYMOUS, I FORCONI, MOVIMENTO 5 STELLE , SERVIZIO PUBBLICO ( DI SANTORO E TRAVAGLIO ) E I NO-TAV CHE AMANO CERCARE IN RETE TUTTE LE NOTIZIE IMPORTANTI CHE VENGONO IGNORATE DAI MEDIA. COME MOLTI PENSAVAMO CHE DOPO BERLUSCONI SI POTESSE SPERARE IN UN FUTURO MIGLIORE, CI HANNO PRESENTATO QUESTI TECNICI E CON SPERANZA SPERAVAMO CHE FOSSIMO DALLA NOSTRA PARTE INVECE PIU ANDIAMO AVANTI E PIU VEDIAMO DI QUANTO SIA CORROTTO DATO CHE VIENE SPONSORIZZATO, DAI MAFIOSI DEL PDL, DAI CORROTTI DEL PD E DAI TRUFFATORI DELL'UDC.
POTEVANO FINALMENTE SPREMERE I RICCHI E INVECE ANCHE QUESTA VOLTA TOCCA A NOI PAGARE, PERO SI PUO PERDERE LA CASA PER PAGARE LE TASSE? SI PUO RISPARMIARE SUL CIBO O SUL BENESSERE DEI FIGLI PER PAGARE LE TASSE?
NOI CREDIAMO DI NO! COME DICE IL DIZIONARIO tassa
[tàs-sa] s.f.
  • 1 Tributo che viene corrisposto allo Stato o ad altro ente pubblico per il godimento di certi servizi
  • 2 Nel l. com., imposta sul reddito: pagare le t.
  • sec. XIV
DI QUALI SERVIZI STIAMO GODENDO? NESSUNO MI SEMBRA!!
SAPETE TUTTI COSA RAPPRESENTA EQUITALIA, NEL BENE E NEL MALE, MA PIU NEL MALE!! LO STATO INTERO DIFENDE IL SUO OPERATO, INVECE GRILLO, DI PIETRO E POCHI ALTRI CRITICANO ASPRAMENTE I LORO METODI LEGALIZZATI.
SECONDO VOI CHI HA RAGIONE? QUELLI CHE VOGLIONO
FERMARLI CON BOMBE O ALTRO FANNO BENE O NO?
Lettera aperta di un economista ai mezzi d'informazione

Cari mezzi di informazione,
chi vi scrive è un economista che da tempo cerca di denunciare pubblicamente, attraverso conferenze, libri, articoli e video, in maniera indipendente ed autonoma, il reale funzionamento del sistema economico. 
Rivolgo la mia domanda ai principali mezzi di informazione, sia della carta stampata, che della televisione e delle radio: perchè continuate a tacere sul reale funzionamento del sistema economico, senza informare la collettività della grave truffa del signoraggio bancario, ossia il profitto che ottiene chi crea moneta (si distingue in primario e secondario a seconda che si tratti della creazione fisica di monete e banconote oppure della creazione elettronica di moneta), sulla perdita di sovranità monetaria da parte di un Paese privato del suo potere più importante, ossia emettere moneta e, ancora, continuate ad agire senza denunciare il diktat imposto da istituzioni sovranazionali, non elette da alcun cittadino, che decidono circa la nostra politica monetaria e, quindi, sugli aspetti della nostra vita?

L'argomento del signoraggio è ampiamente discusso sul web, poichè almeno lì si ha ancora la facoltà di far circolare certe informazioni attraverso blog o siti indipendenti; sui mass-media nazionali, invece, c'è una forma di chiusura totale verso certi argomenti, a mio avviso per due motivi: il primo connesso al fatto che certi organi di informazione siano collusi con gli stessi artefici di questo sistema economico basato sullo sfruttamento dell'essere umano; il secondo motivo è l'ignoranza da parte di coloro che avrebbero il compito di informare i disinformati. Tendo a propendere per la prima ipotesi.
Produrre intere puntate televisive in onda in prima serata o scrivere intere pagine di quotidiani raccontando i disagi della disoccupazione giovanile, la lotta all'evasione, l'aumento dello spread, l'aumento del debito pubblico, il PIL che non cresce, significa discutere degli effetti, non della causa. 
Tutti i disagi connessi alla mancanza di lavoro, all'inefficienza dei servizi pubblici e alla riduzione sempre più drastica del benessere collettivo partono tutti dal fatto che uno Stato, soggiogato dallo strapotere dell'oligarchia bancaria e delle grandi corporations, non potrà mai esaudire azioni nell'interesse del popolo che dovrebbe, invece, godere della sovranità come afferma il primo articolo della nostra Costituzione: 
"L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.". 
Visto che la realtà è diversa riscriviamo allora l'art.1 della Costituzione, modificandolo in:
 "L'italia è una repubblica anti-democratica poichè non tiene conto del volere del popolo, in quanto il potere è diretto da istituzioni sovranazionali non elette democraticamente da alcun cittadino. La sovranità appartiene alle banche centrali, ossia società private, che la esercitano per emettere moneta e prestarla agli Stati.".
Anche i legislatori, come i mass-media, sono collusi o disinformati per non apportare una simile modifica a livello costituzionale?

Non è forse vero che un Paese privato della sovranità monetaria sarà sempre soggiogato ai mercati finanziari e alle banche? Per originare la spesa pubblica atta a produrre beni e servizi utili al soddisfacimento dei bisogni dei cittadini lo Stato non può emettere moneta, come sarebbe logico fare, ma dovrà emettere Titoli di Stato, gravati di interessi, e venderli alle banche in cambio di moneta. Moneta questa che viene stampata dalle banche a costi quasi nulli (valore intrinseco), ma addebitati al valore nominale; un sistema che genera il vortice senza fine del debito pubblico da cui non c'è via di scampo, dove lo Stato subisce il doppio diktat delle banche: da un lato quando deve chiedere denaro in prestito, pagando pure copiosi interessi (l'Italia sborsa ogni anno circa 80-90 milardi di euro solo di interessi), e dall'altro lato quando queste istituzioni sovranazionali impongono di ridurre il debito (creato dalle stesse banche) introducendo misure di austerità, quali tagli della spesa pubblica ed aumento delle tasse, favorendo in tal modo le privatizzazioni, da cui ne traggono benefici le grandi corporations.
Un sistema economico che così come strutturato sventra l'apparato statale a tutto beneficio di entità private, banche e corporations, e a tutto svantaggio della collettività che ne paga le nefaste conseguenze. 

E quale sarebbe l'utilità di quelle tribune politiche tradotte in ore di "comizi" televisivi in cui si discute di problemi marginali? Non sono forse una farsa atta a lobotomizzare le masse pur di non parlare del reale problema del signoraggio e della perdita di sovranità monetaria? 
Discutere degli effetti e non della causa sono "armi di distrazione di massa" che hanno lo scopo di dirottare l'opinione pubblica ad interessarsi di stupidaggini, pur di deviare l'attenzione dalla vera truffa di cui ne siamo tutti vittime.
Eppure il mondo del web ha ben sottolineato, attraverso fiumi di parole e video, la gravità di questa tematica ma, nonostante tutto, giornali, programmi tv e radio continuano a tacere. Quanto prima, quando una percentuale maggiore di persone verrà a conoscenza del reale funzionamento del sistema economico, così come strutturato oggigiorno, i mass-media, come del resto la magistratura e tutti quei politici che finora hanno censurato l'argomento, verranno condannati sul patibolo mediatico il cui giudice sarà il popolo, pronto a individuare corrotti e collusi del nefasto sistema economico di cui ne siamo parte.
Solo gli intelligenti si renderanno conto che è da folli continuare a innalzare barriere atte ad occulatare la lotta al signoraggio, poichè esse si sgretoleranno quanto prima ed allora non ci sarà più tempo per ricorrere ai ripari, perchè come si legge nelle aule dei tribunali "Ignorantia legis non excusat" (La legge non ammette ignoranza), anche il popolo non ammetterà l'ignoranza dei mass-media di fronte ad argomenti di importantissima rilevanza e la collettività, come un giudice pronto ad emettere la sua sentenza finale, arriverà a condannare i mezzi di informazione come collusi agli stessi corruttori, rappresentati questi ultimi dall'oligarchia bancaria, la quale verrà accusata di violazione degli artt. del c.p. 241 (Attentati contro la integrita’, l’indipendenza o l’unita’ dello Stato), 283 (Attentato contro la costituzione dello Stato), 648 bis ( Riciclaggio), 501 (Rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio), 501 bis (Manovre speculative su merci), 416 (Associazione per delinquere), 61 (Circostanze aggravanti comuni), 580 (Istigazione al suicidio) ed altri di questi gravissimi delitti.

Il ladro continuerà ad agire indisturbato finchè coloro preposti a diffonderne notizia ed a catturarlo non decideranno di compiere il loro dovere; ma se il popolo si accorgerà che "lo sceriffo" chiude non uno, ma entrambi gli occhi ai gravissimi reati compiuti dal ladro, allora lo sceriffo verrà ritenuto pienamente responsabile e colpevole quanto il ladro per i gravissimi reati che stanno mietendo numerose vittime in termini sia fisici che psichici, sia a livelli nazionali che internazionali.

C'è un famoso aforisma di Henry Ford che cito:
"E' un bene che il popolo non comprenda il funzionamento del nostro sistema bancario e monetario, perché se accadesse credo che scoppierebbe una rivoluzione prima di domani mattina." Bisognerebbe chiedersi per chi sia un bene? Scommetto che molti sanno la risposta, ma ancora una volta si nasconderanno dietro le barriere dell'immobilismo e dell'oscurantismo, piaghe sociali queste di cui i mass-media ne sono emblematici portatori.
Le soluzioni per un sistema economico più equo ed in grado di garantire maggior benessere per i cittadini esistono, ma se non si offre la possibilità di capire il vero problema non ci sarà spazio per proporre le soluzioni più adeguate.
Tutti i mezzi di informazione che leggeranno questa mia lettera sono invitati a rispondere, enunciando il loro punto di vista su questa tematica scottante quanto grave circa la censura del problema del signoraggio bancario.

Salvatore Tamburro
Come cambiano i tempi...

Qualche anno fa, per "evidenziare" la mancanza di libertà della popolazione, sul web girava questa immagine...  ora...
"Trova un impiego"...? Trovarlo un impiego! Lo trovi se ti trasferisci in Cina...
Sposati? Fai dei figli addirittura? Cavolo, sei un privilegiato! Chi li mantiene...
Segui la moda? Ma se un paio di jeans "alla moda"costano 1/5 di uno stipendio...
Guarda la TV e obbedisci alla legge di sicuro... ora poi c'è anche Eurogendfor...
"Risparmia per la vecchiaia"... ah ah ah che è una battuta? Ma se non si arriva a metà mese!

Alessandro Raffa per nocensura.com
Riflessioni a voce alta...

La manovra approvata da Mr bilderberg a Dicembre ha cancellato anche la "causa di servizio", ovvero l'equo indennizzo e la pensione "privilegiata" (privilegiata un accidente, visto che chi ottiene la causa di servizio è messo male...) per chi si ammala a causa del lavoro... vedi esposti amianto, etc... ora toglie anche l'art.18 e siamo a posto... L'ITALIA STA DIVENTANDO UN INFERNO!!!
E la colpa non è sua, ma NOSTRA, che consentiamo tutto questo! Si sono uniti tutti insieme... PD, PDL e UDC... tanto alle prox elezioni ne devi scegliere uno se vuoi votare, e anche se non voti vincono loro lo stesso! Oppure vota Lega o Idv che fanno opposizioncina-ina-ina DI FACCIATA, per raccogliere i consensi che gli altri perdono; tanto sappiamo bene che si
appiattiranno sulle posizioni rispettivamente di PDL e PD come è SEMPRE stato... e i consensi che perde il centro? Niente paura... li raccoglierà mr Fiat Luca cordero di Montezemolo, che zitto zitto sta preparando la "discesa in campo", ricordatevi le mie parole. Il suo partito "italia futura" è già attivo sotto forma di associazione e fa proseliti... ma ora se ne sta nascosto, visto che è un periodo scomodo... certo lui non farebbe opposizione a Montin hood(*), ma sa benissimo che mettere la faccia su questa macelleria sociale non sarebbe una mossa astuta...
(*) che ruba ai ricchi per dare ai poveri

Alessandro Raffa per
nocensura.com

La CGIA di Mestre conferma quello che noi di nocensura.com sosteniamo da SEMPRE: il disegno delle banche - e dei governi da loro teleguidati - è quello di DISTRUGGERE le "piccole medie imprese", per lasciare campo libero alle lobbies, le grandi holding che sono legate a doppio filo con le banche. Già fortemente minate dalla concorrenza sleale di chi produce nel terzo mondo (dove il costo del lavoro e pressione fiscale sono dieci volte più bassi) e pone "fuori mercato" coloro che producono in occidente, colpite dalla drastica riduzione dei consumi, le PMI vengono affossate definitivamente dalla MANCANZA DI ACCESSO AL CREDITO, che per loro è vitale come l'ossigeno per un essere vivente. Anziché sostenere le piccole - medie imprese, il governo si sta impegnando duramente per affossare anche quelle che avrebbero potuto salvarsi; in questa direzione anche il pazzesco aumento delle accise sul carburante - che fa lievitare i costi del trasporto merci ed in alcuni casi delle lavorazioni - nonché equitalia: è proprio lei, in molti casi a richiedere il fallimento delle imprese, un vero e proprio controsenso se pensiamo che un'azienda fallita oltre a non pagare i creditori, non pagherà più un singolo euro al fisco e fa perdere posti di lavoro.

di seguito l'articolo dell'agenzia di stampa ASCA:
(ASCA) - Roma, 24 mar - Su oltre 1.400 miliardi di euro erogati dalle banche alle famiglie ed alle imprese, il 79,4% (pari a 1.134 miliardi di euro) e' stato erogato al 10% dei maggiori affidatari: ovvero le grandi imprese, con una variazione del +0,7% rispetto l'anno precedente. Lo rivela una nota della Cgia di Mestre, sottolineando l'inaffidabilita' delle grandi aziende: su quasi 100 miliardi di sofferenze bancarie - si legge - il 78,3% e' in capo sempre al 10% dei maggiori affidatari.
''Nonostante siano ridotte numericamente al lumicino e sempre piu' in difficolta', le grandi imprese possono contare su un rapporto privilegiato nei confronti degli istituti di credito, mentre alle piccole e micro imprese, che costituiscono il 99% dell'intero sistema produttivo italiano, il credito viene erogato con il contagocce'', denuncia l'associazione.
''Nei rapporti tra banche ed imprese - chiosa il segretario Giuseppe Bortolussi - tutto e' paradossalmente capovolto: chi riceve la quasi totalita' dei prestiti presenta livelli di affidabilita' bassissimi. Per contro, chi rappresenta la totalita' del mondo delle imprese e dimostra di essere un buon pagatore riceve le briciole''. fonte: ASCA


Non bastavano le ipoteche, i pignoramenti immobiliari, i fermi dei veicoli, i pignoramenti dei conti correnti. No, non bastavano a Equitalia per recuperare l'irrecuperabile.
Equitalia non conosce limiti.
Nella sola giornata di ieri, davanti al Tribunale di Latina, sez. Fallimentare, Equitalia risultava quale creditore richiedente il fallimento di ben quarantaquattro imprese. Numeri da capogiro, se si moltiplica questo dato per i Tribunali di tutta Italia.
Mentre leggevo il ruolo e verificavo che il creditore era sempre Equitalia, sentivo una rabbia crescermi dentro, pensando a quanti poveri disgraziati erano stati messi in ginocchio da questo aguzzino legittimato dallo stesso Stato.
Mi sono girata,  ho guardato la Collega che aveva tra le braccia i  quarantaquattro fascicoli  e pur sapendo già la risposta, Le ho posto la domanda: " E' Equitalia che ha richiesto il fallimento di tutte queste imprese?" Alla sua risposta affermativa, non riuscendo a stare zitta, ho replicato sarcasticamente: " Complimenti a Equitalia. Il fallimento delle imprese è un'ottima soluzione. Ma non vi vergognate? E poi parlano di ripresa economica…"

Il silenzio è calato davanti all'aula di udienza. Nessuna replica. Lo sapevano tutti che avevo ragione.
Come si fa, come si fa a non capire che se si continua di questo passo, non ci sarà più modo di risollevare la nostra economia.
Come si fa a non capire che creando sempre nuovi poveri, non c'è futuro per questa nostra Italia.
Come si fa a non capire che il primo dovere di uno Stato è quello di sostenere e far crescere i suoi cittadini.
Come si fa a non capire che lo Stato non può legittimare l'azione di cinici speculatori che, in modo ancor più aggressivo  e spregiudicato delle stesse banche, agiscono con il solo fine di massimizzare il loro profitto.
L'ho già detto, ma lo ripeto. Si fermi questo mostro, prima che la gente esasperata arrivi alla rivolta.
Tante persone non hanno più nulla da perdere.
E quando non si ha nulla da perdere…….
ITALIA: Pressione "fiscale" al 75%, la più alta della Galassia
la pressione fiscale, ufficialmente, è al 45% ... ma a quel dato, dobbiamo aggiungere le accise che paghiamo sui carburanti, l'IVA al 21% - presto al 23% - che viene ricaricata sui nostri acquisti... la pressione fiscale è MOLTO più alta del 45% ... per capire l'attendibilità che hanno i "dati ufficiali", basta ricordarsi le statistiche del cambio "Lira-Euro", che parlavano di "aumenti del 2% mentre in molti casi i prezzi RADDOPPIARONO: ad iniziare da alcuni servizi gestiti dallo stato; i video-poker dalla "puntata minima" di 500£ passarono a 50cent, i "gratta e vinci" - che ai tempi della Lira erano disponibili in tagli da 1.000, 2.000, 3.000, 5.000 e 10.000 lire, vennero "convertiti" in tagli  1, 2, 3, 5 e 10 Euro nelle stampate immediatamente seguenti. Certo, si tratta di lotterie, ma questo "esempio" dello stato ha influito nel far percepire ai cittadini l'Euro in maniera diversa... mia madre a quei tempi gestiva un negozio di oggettistica, e sono testimone del fatto che alcuni oggetti che venivano venduti a - per esempio - 6.000 Lire, quando furono convertiti a 3 euro, si vendevano molto meglio, un fattore psicologico che dovevano prevedere... ma i "team di psicologi" li utilizzano solo quando devono elaborare la campagna elettorale... o meglio, gli andava bene così. 

Alessandro Raffa per nocensura.com


ITALIA: Pressione "fiscale" al 75%, la più alta della Galassia
No, non è un errore di battitura: ho scritto proprio 75%
ed adesso vado a spiegarvi il perchè.
Partiamo dal numero di base.
Recentemente abbiamo letto come la pressione fiscale in Italia sia salita al 45%,
tanto che persino la Corte dei Conti si è scandalizzata ed ha tirato le orecchie al Governo...
In effetti NOI cittadini non avevamo bisogno di questi "riconoscimenti ufficiali": l'insostenibilità della nostra pressione fiscale la sperimentiamo già tutti i giorni sulla nostra pellaccia di limoni spremuti...
Nuovo fisco, governo sotto attacco - «Privacy a rischio e carico eccessivo»
La Corte dei Conti: puniti contribuenti fedeli. Vota
Il Garante privacy: controlli fiscali strappo al diritto.
Il presidente dei magistrati contabili: «Il peso delle imposte punta al 45%, un livello che ha pochi confronti nel mondo»
Pizzetti: «Il cittadino non deve essere un sospettato a priori»
 Ed adesso saliamo di un altro +10%
Già il 45% ufficiale è qualcosa di allucinante...
Ma se poi ci si mettono pure quelli della CGIA di Mestre a rifare i calcoli (e normalmente li fanno bene e seriamente...)
ecco che la pressione fiscale REALE sale addirittura al 54,5%, la più alta del Mondo.
E poi ci sorprendiamo..............per l'evasione fiscale
o per la fuga delle nostre imprese che stanno scappando ovunque
in un processo di de-industrializzazione dell'Italia
(come giustamente l'ha definito FunnyKing che ormai dovrebbe cambiare quel Funny in qualcos'altro...)
Pressione fiscale al 54.5%, la più alta del mondo
Quella ufficiale si ferma al 45%.
Un delta di dieci punti secondo i numeri della CGIA di Mestre
Martedì, 13 Marzo 2012
Se nel 2012 la pressione fiscale ufficiale e’ prevista al 45%, quella reale, sempreche’ sia confermato l’ulteriore aumento dell’ Iva previsto per il prossimo autunno, dovrebbe toccare il 54,5%.
Un record che, purtroppo, non ha eguali al mondo.
E’ quanto ha puntualizzato il segretario della CGIA di Mestre, Giuseppe Bortolussi, dopo le dichiarazioni rilasciate dal Presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, sul carico fiscale record che pesera’ quest’anno sui contribuenti italiani.
Come vedete l'aumento dell'IVA al 23% previsto per ottobre 2012 ha il suo bel peso....
come scrivevo in IVA al 23% entro Ottobre: questa è FOLLIA!

Ed adesso saliamo al 75%....
allargando in modo non ortodosso il concetto di Pressione Fiscale
in un nuovo indicatore che potremmo definire 
Pressione Totale...;-)Il Problema è che la Pressione Fiscale da spremi-agrumi-terminator
va a combinarsi con altre TASSE occulte
come per esempio le MULTE che ci becchiamo ogni anno per qualunque minimo sgarro
tarate su importi stellari totalmente decorrelati alla gravità del "delitto"....
E' un canale molto utilizzato dai comuni per tirare su parecchi soldini che poi naturalmente vengono spesi malissimo ed in buona parte ciucciati dalla corruzione.
Aggiungerei anche i costi occulti di una Burocrazia soffocante ed assurda che ci fa perdere un sacco di tempo prezioso e di risorse.

Se trovate questo post interessante, siete invitati a condividerlo con i tasti "social" (Facebook, Twitter etc) che trovate subito dopo la fine del testo.
Ma SOPRATTUTTO
la già devastante Pressione Fiscale
va a combinarsi con la DEVASTANTE STAGFLAZIONE
Vedi gli ultimi dati 
sull'INFLAZIONE (che possiamo considerare a tutti gli effetti una specie di TASSA...).
Ed è pure un'inflazione di quelle brutte e cattive, perchè colpisce soprattutto spese difficilmente comprimibili come il carello della spesa, l'aumento del canone di affitto
e soprattutto LA BENZINA che indirettamente colpisce TUTTO E TUTTI.
...inflazione è aumentata in Italia a febbraio da anno ad anno del 3,3% e rispetto a gennaio dello 0,4%. A gennaio i prezzi al consumo erano saliti su base...
Roma, 13 mar - L'inflazione e' spinta dall'aumento del carrello della spesa (+4,5 per cento) determinato dalbalzo record nei prezzi di benzina (+18,6 per cento). gasolio (+25,5 per cento) e degli …
Aggiungo un'ultima considerazione un po' PIRATESCA....;-)
L'Italia ha sempre avuto una mega-pressione fiscale
e non potrebbe essere altrimenti
considerando l'inefficienza ed i mega-costi del nostro apparato statale, le caste feudali che dobbiamo mantenere, la scarsa efficienza della burocrazia, il costo occulto di una corruzione da terzo mondo etc etc
PERO' abbiamo sempre avuto una notevole VALVOLA DI SFOGO

nell'Evasione Fiscale...;-)

Adesso però che Monti manda la Guardia di Finanza anche durante la questua in Chiesa...
non possiamo nemmeno piu' AUTORIDURCI in stile italiota l'allucinante Pressione Fiscale alla quale siamo sottoposti.
E sperimentiamo tutti i giorni come questa SPREMUTA venga SPESA molto MALE: dunque i nostri sacrifici ci sembrano non solo vani ma anche BEFFARDI....
Però shhhhhhhh....
NON HO DETTO NULLA....
shhhhhhhhhhhhhh.....;-)
Insomma lo SPREAD FINANZIARIO potrà anche scendere,
le nostre Banche potranno anche tirare un sospiro di sollievo...insieme al nostro Debito Pubblico che non è più bersagliato dalle cannonate dei Mercati (almeno per ora e grazie al LTRO),
magari i nostri BTP saranno anche "sostenibili" fino al 7% d'interessi,
magari l'Italia sarà anche un 
high speculative strong buy....etc etc
MA GLI ITALIANI?
E L'ECONOMIA REALE ITALIANA?
Vi riassumo la situazione con un semplice immagineSpremi di qua e spremi di là....
siamo arrivati 
"solo" al 75% di PRESSIONE TOTALE....
ma in MOLTI CASI si arriva anche al 120% ed oltre....
ecco perchè molte imprese, partite IVA, cittadini
fanno bancarotta
chiudono baracca&burattini
e FUGGONO all'estero....
Facendo un bilancio,
nella maggior parte dei casi non vale nemmeno più la pena d'iniziare un'attività in Italia,

non vale nemmeno più la pena di LAVORARE in Italia....
Il mio credito concesso a Monti si sta rapidamente esaurendo...
Se non verrà cambiata marcia molto rapidamente
non si potrà che condividere il giudizio sottostante:
Nuovo record di tasse e niente tagli, Monti è come gli altri
di Linkiesta.it
Innalzando la pressione fiscale oltre il 45%, non è stata salvata l’Italia, bensì lo Stato italiano, inteso come struttura, apparati, capacità di spesa e relativo potere esercitabile, scrive Enrico Zanetti, direttore di Eutekne.info.
Senza una pari “feroce” lotta alla corruzione e agli sprechi come nel campo dell’evasione fiscale, i cittadini vengono trasformati in sudditi.
E senza che gran parte dell’aumento delle tasse abbia ancora prodotto i suoi drammatici effetti...

leggi tutto
Ed USEMLAB chiosa alla perfezione:
Monti di qua e monti di là, il salvatore dell’Italia. 
Che nausea. Cosa stia facendo nessuno in realtà l’ha capito bene. 
Facendo i conti della serva io so solo che le tasse continuano ad aumentare al punto che oramai ti viene voglia di ridurre le ore lavorate così da rientrare in uno scaglione fiscale inferiore e farti confiscare qualcosa di meno, anzi che qualche punto percentuale di più. 
Una battuta? 
No, io l’ho fatto, davvero! 

Mentre tra una stRonzata e l’altra tutti danno il merito a Monti per il pericolo scampato e il ritorno della fiducia, la benzina è arrivata lentamente a costare quasi due euro, come peraltro avevo già previsto a luglio dell'anno scorso nell'articolo sul famigerato EFSF che avrebbe dovuto salvare l'Europa (e che ci avrebbe fatto ritrovare anche "la benzina a 2 euro al litro nel giro di qualche mese"). Niente male, siamo a un +25% in pochi mesi.
....
Colpa degli speculatori se la benzina sta a due euro? 
Niente affatto! Il principale responsabile dell’aumento di prezzo è invece il vero salvatore della patria, Mario Draghi, che al posto delle fiamme sputa liquidità a LTRI come nessun altro ha mai saputo fare. 
Neanche Bernake e Greenspan fusi insieme in un orribile mostro inflazionista a due teste. 
Spread contro bund a nuovi Minimi: Grazie LTRO. 
Rendimenti italiani a dieci anni di nuovo sotto il 5%. Ancora grazie LTRO. 
Fiducia nell'Italia? Solo grazie al LTRO. 
Pericolo scampato sulle banche. LTRO tutta la vita. 
Benzina a due euro. E’ già, ancora grazie, ops... grazie dannato LTRO!!
.............
Infine, tanto di cappello a chi è riuscito a cavalcare gran parte del gran rally degli asset finanziari che ancora si protrae inarrestabile. Io a mio modo ne ho preso poco meno della metà. 
Dal BTP day oramai la speculazione al rialzo è diventata ufficialmente uno sport nazionale, indirettamente sponsorizzato dalle banche centrali. 


Del resto per fare qualche soldo extra in maniera legale senza dover lasciare direttamente il 50% dei guadagni a chi oramai ci considera a tutti gli effetti suoi schiavi (con una tassazione tra imposte dirette e indirette che oramai in Italia credo abbia superato il 75% di schiavi si tratta e non certo di persone libere) non è rimasto molto altro da fare.
L'OBBIETTIVO DI MONTI E NAPOLITANO E' LICENZIARE GLI ITALIANI

Ormai la cosa dovrebbe essere chiara anche ai più distratti: l’obbiettivo di Monti e Napolitano, reggitori per conto terzi del paese fra i quali c’è unità d’intenti e una complicità di fondo, è quello di fare degli italiani un popolo di disoccupati, sempre meno sostenuti dai vecchi ammortizzatori sociali, sempre meno difesi da leggi sul lavoro e da contratti di lavoro equilibrati. 
I due lo possono fare senza correre troppi rischi perché riportano soltanto ai loro capi, che risiedono altrove, a Bruxelles, Francoforte, Londra, New York, e non devono in alcun modo rendere conto al popolo italiano delle loro azioni.
Chi si ricorda la lettera della BCE, inviata da Trichet e Draghi all’allora esecutivo Berlusconi e contenente le misure richieste all’Italia per “salvare l’euro”, per “ridiventare competitiva”, per incamminarsi sulla strada impervia ed accidentata della crescita neocapitalistica? 
La missiva, inizialmente “riservata” e datata 5 agosto 2011, è stata poi pubblicata, il 29 di settembre, dal Corsera, suscitando qualche clamore. 
Perché il Corsera ha potuto pubblicare una missiva riservata, che conteneva i desiderata della classe globale e imponeva un futuro di lacrime e sangue a tutta la penisola? 
Perché si stava già preparando il terreno per il dopo Berlusconi, per il governo fantoccio del grande capitale finanziario e per l’accelerazione della “ristrutturazione” del paese in senso ultraliberista.
Importante rilevare che in quella letterina era riassunto il programma dell’attuale governo Monti – Napolitano, e il primo gruppo di misure da imporre all’Italia, di cui al punto 1 della missiva, riguardava, appunto, la Crescita neocapitalistica, per innescare la quale si richiedeva, oltre alle famigerate liberalizzazioni, di “distruggere il contratto collettivo nazionale di lavoro (e con esso le garanzie residue per i lavoratori stabili) privilegiando i livelli di contrattazione in cui il lavoratore è più debole ed esposto ad ogni sorta di ricatto, e imporre la libertà di licenziamento indiscriminato per flessibilizzare definitivamente il fattore-lavoro.” [Eugenio Orso, La lettera globale, post pubblicato in Pauperclass e da ComeDonChisciotte]
Imporre una certa libertà di licenziamento nel paese faceva parte del diktat globalista che conteneva già l’essenziale di quel programma che oggi Monti sta diligentemente applicando, con l’appoggio incondizionato (e neppure troppo sottilmente anticostituzionale) del suo complice Napolitano.
Dopo una lenzuolatina di liberalizzazioni che hanno toccato le lobby meno intoccabili e più sacrificabili (come i tassinari, che non sono il principale problema dell’Italia, come si è cercato di far credere), si arriva al dunque, cioè alla fase finale di flessibilizzazione del fattore-lavoro.
Dietro all’attacco finale al lavoro, che deve essere rapidamente privato di ogni forma di concreta tutela, c’è molto di più della semplice tensione per una rapida riduzione dei costi di produzione (identificati furbescamente con quello generato dal lavoro), della conclamata necessità dell’aumento della produttività, e della (peraltro dubbia) volontà di attrarre i capitali stranieri in Italia con una maggior flessibilità “in uscita” imposta ai lavoratori. 
Dietro l’attacco finale al lavoro c’è un progetto antropologico per ridurre l’uomo, nei contesti produttivi, a mero fattore-lavoro disumanizzato, al pari delle materie prime, dei semilavorati, dei prodotti energetici utilizzati nel ciclo produttivo (anzi, meno importante di questi ultimi, il cui costo tende ad aumentare), e per creare una neoplebe adatta a vivere, senza ribellarsi e creare troppi problemi, nei contesti culturali e sociali del nuovo capitalismo. 
Controriformando il mercato del lavoro, privando delle tutele storiche i lavoratori fino ad ora “stabilizzati”, Monti, la sua segretaria Fornero e il suo compagno di merende Napolitano, contribuiscono a portare a compimento il progetto antropologico globalista, imposto dai dominanti. 
Arrivando al merito dell’ultima controriforma montiana, alla quale la CGIL della Camusso non ha potuto pubblicamente aderire, per evitare di suicidarsi “in diretta” con un colpo alla tempia, notiamo che non c’è soltanto la neutralizzazione dell’articolo 18 della legge 300, ma ci sono altre misure che flessibilizzano il fattore lavoro, compromettendone le tutele e preparando il terreno per le future riduzioni delle paghe.
Il nuovo sistema riguardante gli ammortizzatori sociali, da attivare non subito ma nel 2017, prevede l’eliminazione dell’indennità di mobilità nel caso di licenziamenti collettivi (una cosa in meno), introduce l’ASPI (assicurazione sociale per l’impiego) che fungerà da indennità di disoccupazione, coprirà il 75% della retribuzione lorda fino a 1.150 euro lordi, ma si ridurrà inesorabilmente dopo i primi sei mesi, ed esclude la cassa integrazione se non è previsto il rientro in azienda dei lavoratori (altra garanzia in meno).
Si introduce un misero fondo di solidarietà per i lavoratori anziani che perderanno il lavoro a pochi anni dalla pensione, ma su base assicurativa, e con qualche misura raffazzonata e poco importante, si finge di stringere sulla precarietà (contributo aggiuntivo dell’1,4% per i contratti a termine) che invece resterà e si diffonderà ulteriormente, perché non ci si sogna neppure di abolire il complesso delle norme che l’hanno introdotta ed estesa.
Ma il punto dolente, centrale nella controriforma ultraliberista affidata all’impiegato Monti e alla sua segretaria Fornero, è la “manomissione” dell’articolo 18 della legge 300, prevedendo il reintegro nel posto di lavoro per i soli licenziamenti definiti discriminatori, che erano, sono e saranno abbastanza rari, e per gli altri casi, che invece saranno i più frequenti in assoluto, prevedendo un semplice indennizzo se lo deciderà il giudice.
I licenziamenti per motivi economico-organizzativi (chiusure, reengineering, eccetera), in quanto “giustificato motivo oggettivo” non potranno più essere messi in discussione, se non si potrà legalmente reintegrare il lavoratore nel posto di lavoro. 
Se è improbabile che si arrivi al licenziamento per discriminazione razziale o religiosa, è molto più facile dichiarare uno stato di crisi economica e riorganizzare le unità produttive, magari al solo scopo di liberarsi di una parte della forza-lavoro, giudicata “troppo costosa”, e se del caso riassumendo in seguito qualcuno degli espulsi a condizioni peggiori per il lavoratore.
I licenziamenti non discriminatori, dovuti ad uno stato di crisi e alla necessità di riorganizzare, secondo la disgustosa retorica di tutti quelli che sostengono il governo affidato dai globalisti a Monti-Napolitano, serviranno essenzialmente per:
1) “Licenziare i fannulloni”. Una sorta di colpevolizzazione preventiva delle vittime da sacrificare sull’altare del profitto, per dirla tutta sbrigativamente.
2) “Attrarre gli investimenti stranieri”, grazie all’introduzione della flessibilità in uscita. Leggi ampia libertà di licenziare, indipendentemente dall’afflusso di capitali dall’estero.
3) Garantire la “competitività” del paese nel sovraffollato e concorrenziale spazio globale. Ma ciò che si vuole veramente, e non si dichiara apertamente, è comprimere al massimo, in tempi brevi, il costo del lavoro, “cinesizzando” il fattore-lavoro in Italia. 
Riassumendo ancor di più, il licenziamento libero, data la relativa facilità di dichiarare stati di crisi ed attivare riorganizzazioni aziendali, è ormai alle porte, e servirà (a) per creare una grande massa di lavoratori a basso costo, ricattabilissimi, disposti ad accettare qualsiasi imposizione da parte del capitale pur di poter lavorare, nonché (b) per accelerare la mutazione antropologica della popolazione italiana in neoplebe, facilmente gestibile dagli agenti strategici di questo capitalismo.  fonte via ComeDonChisciotte

FIAT- VOLKSWAGEN: LE DIFFERENZE.... [DA CONDIVIDERE OVUNQUE!!!]
APPROFONDIMENTI:
FIAT:


VOLKSWAGEN:
staff nocensura.com
Il "Grande Fratello" fiscale: ecco come il fisco vi spierà

Conti, carte e pure portafoglio: cosa il fisco vi spierà. Ecco il Grande Fratello fiscale. L'elenco delle 20 voci che saranno monitorate dal sistema di controllo: non avrete più segreti

Su Libero li abbiamo ribattezzati Tassassini: è il governo dei balzelli e delle imposte, quello di Mario Monti. I professori, oltre ai blitz-spettacolo dell'Agenzia delle Entrate, hanno regalato all'Italia anche il cosiddetto Grande Fratello fiscale: uno sterminato sistema di controllo che prenderà in considerazione una miriade di voci e che anche a detta del garante della privacy non è consono ad uno stato di diritto. Di seguito elenchiamo tutti i punti in cui arriva questo Grande Fratello fiscale, tutti i rapporti finanziari già censiti dal fisco.

Conto Corrente Qualsiasi tipologia di conto corrente intestato a persone fisiche e non fisiche acceso in forma contrattuale

Conto deposito titoli e/o obbligazioni Qualsiasi tipologia di deposito titoli, compresi gli eventuali sub depositi; nella descrizione del rapporto si dovranno riportare tutti i dati relativi al deposito

Conto deposito a risparmio libero/vincolato Nominativi e al portatore - Nella descrizione rapporto riportare tutti i dati compresi eventualmente quelli degli esecutori materiali

Rapporto fiduciario ex legge n. 1966/1939 Rapporto contrattuale tipico tra fiduciante e fiduciaria (vedere operazioni codici dal 201 al 216 )

Gestione collettiva del risparmio OICR – SGR – FONDI - SICAV Vanno ricompresi  in questo codice tutti i rapporti riconducibili a sottoscrizioni di quote di fondi di qualsiasi tipo e di Sicav

Gestione patrimoniale Nella descrizione del rapporto va riportato il tipo di gestione  e nel campo importo l’ammontare del contratto di gestione

Certificati di deposito e buoni fruttiferi Nominativi e al portatore –Oltre al beneficiario va indicato l’importo facciale del titolo e la sua scadenza. Vanno anche riportati i buoni di risparmio postali

Conto terzi individuale/globale Rapporto diverso dal conto corrente di corrispondenza.  Questo nella contabilità bancaria fa parte dei conti debitori  e creditori diversi. L’operatore deve riportare tutti i conti terzi transitori nominativi  e del conto terzi globale, i sub conti del conto terzi globale se nominativi

Dopo incasso Forma tecnica di lavorazione dei titoli ceduti all’incasso agli intermediari ed accreditati alla clientela solo dopo l’avvenuto incasso.  Va segnalato il cedente e l’importo della partita

Cessione indisponibile Conto d’ordine infruttifero che accoglie partite di effetti da accreditare solo a maturazione delle singole scadenze o di una scadenza media. Va segnalato il cedente ed il saldo del conto d’ordine

Cassette di sicurezza Riportare nella descrizione del rapporto tutti i dati  del contratto d’affitto della cassetta, compresi i verbali di discesa  in cassetta nei formati previsti dal provvedimento in caso di richiesta  di documentazione

Portafoglio Indicare la forma tecnica di lavorazione della partita di foglio (Sconto, SBF, Conto Anticipo Ricevute)

Depositi chiusi Segnalare tutti i dati del contratto di deposito

Contratti derivati Sono compresi sia i contratti derivati finanziari che i contratti  derivati su crediti. Ad esempio i contratti swap, option, futures, contratti a termine, ecc.)  nonché i contratti risultanti dalla loro combinazione. Nella descrizione riportare i dati fondamentali del contratto

Carte di credito/debito Nel campo importo va riportato il plafond di spesa abbinato  alla carta di credito.  Per le carte di debito sono da riportare i dati  del titolare e la banca del conto di appoggio

Garanzie Sono comprese sia le garanzie reali che  personali, sia quelle prestate alla clientela che quelle ricevute dalla clientela o da terzi
Crediti. Fidi in bianco e garantiti, a scadenza e a revoca.  Conti anticipi di ogni tipo, crediti  di firma, crediti in contenzioso, crediti documentari, operazioni di cartolarizzazione
Finanziamenti Finanziamenti a medio-lungo termine, prestiti  rateali, mutui ipotecari, finanziamenti chirografari, credito al consumo, prestiti personali. Vanno ricompresi  in questo codice anche i prestiti obbligazionari e il finanziamento soci

Fondi pensione Vanno segnalati i fondi aperti

Patto compensativo Segnalare l’importo del patto convenuto tra intermediario e cliente

Finanziamenti in pool Segnalare la quota di partecipazione al finanziamento in pool

Partecipazioni Detenzione di partecipazioni societarie

Prodotti finanziari emessi da impresedi assicurazione Polizze unit-linked. Polizze index-linked. Contratti e operazioni di capitalizzazione
Acquisto vendita di oro e metalli preziosi
 Obbligo riferito, oltre che ai soggetti previsti dall’articolo 2 della legge 7 del 17 gennaio 2000, anche ai soggetti previsti  dall’articolo 1, comma 3,della stessa legge 7/2000

Operazioni extra-conto Rapporti non continuativi
MA DI COSA STIAMO PARLANDO???

In Regione Lombardia 10 consiglieri su 80 - più del 10% - sono indagati; (vedihttp://bit.ly/GBbZuX). Ma il record spetta alla Regione Sicilia, con ben 27 su 90 (vedi http://bit.ly/tgg0Qd) e la situazione non è certo migliore nel parlamento di Roma (vedi http://bit.ly/GFLPWh) Nel PD - che fanno pure i moralisti - da quando Bersani è segretario ci sono stati ben 400 indagati; (vedi http://bit.ly/GMjCid)
ANALIZZANDO IL DATO, DOBBIAMO TENERE PRESENTE CHE IN ITALIA SOLO UNA MINIMA PARTE DEI REATI VENGONO SCOPERTI E PUNITI... e qualcuno ha ancora FIDUCIA NEI PARTITI?? NO DICO... MA DI COSA STIAMO PARLANDO??? 

staff
nocensura.com

Quante sciocchezze si dicono sul debito pubblico italiano. Ecco i dati incontrovertibili:
- dal 1946 al 1992, fine della 1^ Repubblica, sono stati accumulati 700 miliardi di debiti;
- dal 1992 ad oggi, 1.300 miliardi di euro circa (governi Berlusconi, Amato, Ciampi, D'Alema, Prodi);
Nella 1^ Repubblica ogni giorno si accumulavano 47,5 milioni di euro!
Nella 2^ Repubblica, ogni giorno 200 milioni!
... Il 1° governo Barlusconi toccò la cima con 330 milioni al giorno.
Perchè la magistratura non indaga?
Perchè non manda in galera questi ladri e parassiti?
Se i giudici non si muovono, sarà il popolo a muoversi e come a Norimberga processerà tutti

BLADESLAVE

Nessun commento:

Posta un commento